• Home
  • -
  • Fiscale
  • -
  • Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali: è ancora possibile
19 Novembre 2021

Le imprese possono ancora aspirare a ottenere il credito d’imposta per beni 4.0 nella misura massima del 50%, anche se la consegna del bene dovesse slittare al 2022. Le condizioni sono che entro il 31 dicembre 2021 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconto almeno del 20% del costo di acquisizione.

La consegna potrà avvenire fino al 30 giugno 2022. In questo caso, il credito d’imposta è riconosciuto al 50% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Se la consegna dovesse slittare oltre il 30 giugno 2022, invece, il credito d’imposta subirebbe una riduzione, calando fino a una percentuale massima spettante del 40%.

Stesse tempistiche valgono anche per i beni strumentali ordinari (per i quali in precedenza era riconosciuto – solo per i beni materiali – il maxi ammortamento). Il credito d’imposta è riconosciuto al 10% per la quota di investimento fino a 2 mln di euro, a condizione che entro il 31 dicembre 2021 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconto almeno al 20%. Se la consegna dovesse slittare oltre il 30 giugno 2022, invece, il credito d’imposta scenderebbe al 6%.

Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Ricordiamo che, per l’acquisto dei beni strumentali nuovi, è possibile accedere alla Sabatini e che per i beni 4.0 il contributo agevolato è particolarmente vantaggioso.

Altre notizie