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  • Le novità del piano “transizione 4.0”. Il credito d’imposta per acquisto beni strumentali
12 Gennaio 2021

Il nuovo piano nazionale Transizione 4.0, approvato nella legge di bilancio 2021, consiste in un investimento di circa 24 miliardi finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale e rilanciare il ciclo degli investimenti.

Sostituisce il precedente Impresa 4.0 e le misure previste fino all’anno scorso per gli investimenti in beni strumentali.

Il nuovo piano è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano – questo quanto dichiarato dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli”.

Il piano prevede una nuova durata delle misure, un potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.

Il Piano Transizione 4.0 “si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022”.

Le imprese devono essere in regola con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e con il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Le agevolazioni, prevalentemente di natura fiscale, consistono nella possibilità di beneficiare di un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture ubicate in Italia, effettuati dal 16 novembre 2020 (decorrenza retroattiva) fino al 31 dicembre 2022. È prevista anche una proroga di sei mesi, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

I beni agevolabili sono i medesimi previsti dalle precedenti disposizioni (sono esclusi quindi autovetture e immobili). Ricordiamo l’obbligo di riportare in fattura il riferimento normativo al fine di usufruire dell’agevolazione.

Beni materiali e immateriali nuovi (per i quali non si ha diritto all’agevolazione 4.0): il credito d’imposta sarà pari al 10% per investimenti fino a 2 milioni di euro se acquistati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 e pari al 6 % se acquistati tra il 1.1.2021 e 31.12.2022. Il credito d’imposta sale al 15% per gli investimenti effettuati in strumenti e dispositivi tecnologici finalizzati all’implementazione di forme di lavoro agile (Smart Working 4.0).
Beni materiali 4.0: il credito d’imposta è riconosciuto in misura differenziata : fino a euro 2,5 milioni il credito sarà pari al 50% dal 16.11.2020 al 31.12.2021 e al 40% nel 2022; per investimenti superiori a euro 2,5 milioni e fino a euro 10 milioni il credito sarà pari al 30% dal 16.11.2020 al 31.12.2021 e al 20% nel 2022; per investimenti superiori a euro 10 milioni e fino a euro 20 milioni il credito sarà pari al 10% dal 16.11.2020 al 31.12.2022. Si ricorda la necessità di conservare un attestato e per importi superiori a euro 300.000 avere una perizia asseverata.
Beni immateriali 4.0: il credito d’imposta associato a tali beni (inclusi Software 4.0), per l’intero biennio di proroga del piano (2021-2022), si eleva al 20%, con un massimale che passa da 700 mila euro a 1 milione di euro.
Investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, design e green: per gli investimenti in ricerca e sviluppo il credito d’imposta riconosciuto passa dal 12% al 20%, con massimale da 3 milioni a 4 milioni di euro; per gli investimenti in innovazione tecnologica, design e ideazione estetica il credito d’imposta riconosciuto è del 10% con massimale di 2 milioni di euro; per gli investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi allo scopo di ottenere una transizione ecologica (Green) e digitale, il credito d’imposta riconosciuto è del 15% con massimale di 2 milioni di euro.
Credito d’imposta Formazione 4.0: si consente all’impresa di utilizzare il nuovo credito d’imposta Formazione 4.0 per le spese sostenute in formazione dei dipendenti e degli imprenditori nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).
Per informazioni contattare il proprio consulente del servizio di contabilità o la segreteria fiscale al numero 0521 219236.

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