Dal 6 agosto Simest ha ampliato le opportunità messe a disposizione delle imprese, infatti i finanziamenti per l’internazionalizzazione che Simest eroga su risorse pubbliche gestite per conto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, saranno ulteriormente potenziati, ampliati ed estesi a tutti i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea.
Patrimonializzazione
Accesso allo strumento anche per le MidCap
Riduzione del parametro del fatturato export come requisito di accesso: 20% nell’ultimo biennio o 35% nell’ultimo anno
Maggiore accessibilità attraverso l’aumento del livello di solidità patrimoniale massimo per l’accesso allo strumento: 2,00 per società industriali e 4,00 per le società commerciali
Richiesta di garanzie modulate in funzione dello scoring per tutti i richiedenti (ferma restando la possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 31 dicembre 2020, in ottemperanza a quanto previsto dal DL Rilancio)
Inserimento sui mercati esteri
Ampliamento delle strutture finanziabili con il magazzino
Finanziabilità di più uffici e centri assistenza post vendita (fino a 3 per ciascuna tipologia)
Ammissibilità delle certificazioni internazionali di prodotto tra le spese finanziabili
E-commerce
Finanziabilità di tutti i domini senza limitazioni di paese (inclusi .com, .net, .eu, .it, ecc.)
Ammissibilità tra le spese finanziabili dei costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto
Fiere e mostre
Accesso allo strumento per tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione
Finanziabilità delle fiere di carattere internazionale in Italia (riconosciute dall’AEFI) e degli eventi virtuali
Temporary Export Manager
Ammissibilità al finanziamento di ulteriori figure temporanee destinate allo sviluppo internazionale dell’impresa (es. Digital Marketing Manager)
Rimodulazione dei requisiti di accesso della società di servizi e ampliamento anche a società estere