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  • Dl rilancio: finanziamenti a fondo perduto per barriere e dpi
25 Maggio 2020

Il decreto rilancio (pubblicato Gazzetta Ufficiale dl n. 34 2020), tra le numerose misure di sostegno alle imprese prevede anche una importante norma che riguarda i fondi nelle casse dell’istituto per il bando ISI 2019 e per altri progetti di sicurezza per il 2020.
Si tratta di una dote di 403 milioni di euro che saranno destinati a finanziare a fondo perduto le spese per la sicurezza anticontagio da Coronavirus sostenute dalle imprese, di tutte le dimensioni, per rispettare gli obblighi previsti dalle linee guida Inail/Iss e dal “Protocollo aziende sindacati del 24 aprile 2020. La misura sarà gestita da Invitalia.
Potranno rientrare nel finanziamento i costi per: apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione; dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori; apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi. E ancora: dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro (ad esempio i rilevatori di temperatura corporea) e altri strumenti di protezione individuale.
Tutti i dispositivi dovranno essere certificati secondo le normative vigenti in materia.
Gli importi massimi dei contributi sono fissati a: 15mila euro per le imprese fino a 9 dipendenti; 50mila euro per quelle da 10 a 50 dipendenti; 100mila euro per le aziende con oltre 50 addetti.
L’intervento straordinario è destinato a tutte le imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane e alle imprese sociali.
La procedura, gestita da Invitalia, sulla base delle indicazioni Inail, come già successo per i 50 milioni inseriti nel decreto Cura Italia di marzo, è già stata attivata con il bando “Impresa sicura” . La norma nel decreto Rilancio specifica che questi ulteriori fondi Inail sono incompatibili con altre agevolazioni, anche fiscali, previste per questo tipo di spese; non dovrebbero quindi essere cumulabili con il credito di imposta del 50% già previsto dal Cura Italia e ora in attesa di un decreto del Mise per l’attuazione.

Info: ufficio credito, servizifinanziari@aplaparma.it

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