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  • Credito: fondi dalla Regione per le nuove imprese e la green economy
10 Ottobre 2018

Il fondo STARTER è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, ha l’obiettivo di sostenere la nuova imprenditorialità. Sono circa 4 milioni le risorse messe in campo dalla Regione Emilia Romagna e gestite da Unifidi. Il fondo starter eroga finanziamenti a tasso agevolato.
Beneficiari dell’intervento sono le piccole imprese che siano iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda e abbiano localizzazione produttiva in Emilia Romagna.
Starter finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo ricompreso tra un minimo di 20.000 ad un massimo di 300.000 euro, la durata massima è di 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso e a un tasso convenzionato per il restante 30%. È finanziabile il 100% del progetto presentato.
I progetti ammessi dal fondo devono essere mirati all’innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, alla messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, al consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, all’introduzione e uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate. È possibile presentare le richieste fino al 12 novembre, alle 16.

E’ stato inoltre rifinanziato con 18 milioni di euro il fondo energia un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, pensato per il sostegno di interventi di green economy, sostanzialmente interventi volti all’efficienza energetica e all’uso di energia rinnovabile delle imprese.
Il fondo (ci sono a disposizione 18 milioni di euro) finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a 750.000 Euro, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso e a un tasso convenzionato non superiore all’Euribor 6 mesi +4,75% per il restante 30%.
I progetti agevolabili sono quelli volti a migliorare l’efficienza energetica e ridurre i gas climalteranti; produrre energia da fonti rinnovabili, esclusivamente per autoconsumo, nonché gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Il fondo concede, inoltre, un contributo a fondo perduto, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e lo studio di fattibilità o la preparazione del progetto di investimento.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese: interventi su immobili strumentali (ampliamento o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto); acquisto e installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware; acquisizione di software e licenze; consulenze tecnico-specialistiche funzionali al progetto di investimento; spese per la redazione di diagnosi energetica o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.
È possibile presentare domande fino al 12 novembre alle 16.

Info: Gianluigi Pellegrini tel. 0521 219277; Davide Zanettini, tel. 0521 219289

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