Il ministero del Turismo ha introdotto un provvedimento con l’obiettivo di puntare a una maggiore legalità, la trasparenza e la sicurezza. Si tratta della banca dati nazionale delle strutture ricettive (Bdsr) e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (prevista dall’articolo 13-quater, comma 4 del d.l.145/2023).

È uno strumento che implementa, tramite meccanismi di interoperabilità, il coordinamento informativo tra i dati dell’amministrazione statale e territoriale ed è volto a fornire una mappatura degli esercizi ricettivi su scala nazionale, anche utile al contrasto di forme irregolari di ospitalità.

Con la pubblicazione dell’avviso del ministero del Turismo è già entrata in funzione.

Accedendo al portale del ministero con la propria identità digitale è possibile richiedere il Cin, il codice identificativo nazionale, uno per ogni struttura, strumento necessario per lo svolgimento dell’attività. Sono concessi 60 giorni per procurarsi il Cin, poi scatteranno multe fino a 8mila euro.