Dal 29 luglio al 31 agosto tra le 12.30 e le 16

Stop al lavoro nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in condizioni di caldo estremo o anomalo, in determinate fasce orarie. Con un’ordinanza regionale firmata  dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo, scatterà in Emilia-Romagna a partire da lunedì 29 luglio il divieto di lavorare in questi settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle 12.30 alle 16, nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.

La decisione, condivisa con le le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, ha l’obiettivo di proteggere i lavoratori che subiscono una esposizione prolungata al sole e che svolgono un’attività fisica intensa durante le ore più calde della giornata.

L’ordinanza,  entra in vigore a partire da lunedì 29 luglio 2024 e prevede l’obbligo di sospensione del lavoro tra le 12.30 e le 16 fino al 31 agosto 2024 quando la temperatura raggiunge i 35°C nei giorni e nelle aree in rilevabili dalle mappe nazionali che l’Inail in collaborazione con CNR ha reso disponibile (vedi www.worklimate.it).

Le mappe nazionali, di previsione del rischio di esposizione al caldo, consultabili anche in modo puntuale a questo link: inserendo il comune ove avvengono le lavorazioni, permetterà di individuare del rischio segnalano un livello “ALTO”.

Le ore non lavorate quando possibile, potranno essere recuperate nelle fasce orarie in cui il lavoro è consentito, ovvero mediante apposita richiesta di integrazione salariale invocando la causale “sospensione o riduzione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori”, prevista dall’articolo 8, comma 2, del decreto ministeriale 15 aprile 2016, n. 95442.

L’ufficio sindacale e categorie è a disposizione per ogni chiarimento o integrazione.