25 Giugno 2024

Partiranno sabato 6 luglio i saldi estivi e, in Emilia-Romagna, termineranno il 3 settembre.

Ricordiamo agli esercenti che ci sono alcune regole da seguire.

Nei 30 giorni antecedenti le vendite di fine stagione (quindi dal 6 giugno 2024) non possono essere effettuate le vendite promozionali dei seguenti prodotti:
abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento ed arredamento.
A seguito delle modifiche al Codice del Consumo, entrate in vigore nel corso del 2023, sono state introdotte disposizioni che impongono all’esercente di un’attività economica un maggiore livello di trasparenza in termini di riduzione dei prezzi, per contrastare il fenomeno dei “finti ribassi di prezzo”.
Relativamente agli obblighi di pubblicità e trasparenza del prezzo di vendita (art. 15 del D.lgs n. 114/1998) ricordiamo che lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve comunque essere esposto.
La nuova norma stabilisce che ogni annuncio di riduzione del prezzo da parte di un venditore deve indicare (ai fini di agevolare la comparazione con il prezzo ribassato) anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’applicazione della riduzione.
Per i prodotti immessi sul mercato da meno di 30 giorni, l’esercente è tenuto a indicare il periodo di tempo a cui il prezzo precedente fa riferimento.
Al fine di non indurre il consumatore in errore, la merce oggetto di saldi dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita alle condizioni ordinarie.
La stagione degli sconti riguarda sia i negozi fisici sia quelli online, seguendo lo stesso calendario.
Non si possono mettere in saldo collezioni troppo datate perché la merce deve essere quella della collezione primavera-estate 2024.
Ricordiamo inoltre che con la Delibera di Giunta Regionale (E.R.) n. 1780/2013,  è stato eliminato l’obbligo di comunicare al Comune l’effettuazione dei saldi di fine stagione. E, dal 2022, gli esercenti sono obbligati ad accettare anche pagamenti elettronici, senza applicare sovrapprezzi.

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