11 Gennaio 2024

La legge di bilancio 2024 interviene anche sulle cessioni a viaggiatori extraeuropei prevedendo, a partire dal 1° febbraio 2024, l’abbassamento della soglia da 154,94 a 70 euro al di sopra della quale le cessioni di beni ai consumatori finali extra-Ue sono effettuate senza pagamento dell’Iva.

Ricordiamo che il trattamento di vantaggio è soggetto a condizioni ben precise:

– la cessione è effettuata nei confronti di persone fisiche che agiscono nella veste di privati. Sono esclusi gli acquisti effettuati da soggetti business;
– tali acquirenti devono avere la residenza, o il domicilio, al di fuori del territorio Ue, come espressamente indicato sul passaporto o altro documento equipollente che l’acquirente è tenuto ad esibire al cedente all’atto dell’effettuazione dell’acquisto, i cui estremi vanno riportati in fattura;
– i beni sono trasportati nei bagagli personali dell’acquirente;
– l’uscita dei beni dal territorio Ue avviene entro il 3° mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione e la restituzione al cedente della fattura vistata dalla dogana di uscita (non necessariamente italiana), entro il 4° mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione;
– gli acquisti effettuati presso lo stesso negozio e risultanti da un’unica fattura hanno valore superiore a 70 euro.

La cessione va documentata, tramite il sistema OTELLO, con fattura in formato elettronico, secondo le due seguenti modalità alternative:
a) la cessione avviene senza imposta, salvo successivo versamento della stessa con nota di variazione ex articolo 2 del decreto “Iva” (laddove non sia presentata la prova dell’uscita dei beni dall’Ue);
b) l’operazione avviene con pagamento dell’Iva, poi rimborsata al cessionario alla frontiera da parte della dogana ovvero da parte degli appositi uffici preposti.

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