11 Gennaio 2024

La legge di bilancio 2024 consente alle imprese di adeguare le esistenze iniziali del magazzino del bilancio 2023, mediante pagamento di un importo sostitutivo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) dell’imposta sul reddito delle società (Ires) e dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) pari al 18% nonché in caso di eliminazione di valori dell’importo sul valore aggiunto (Iva).

L’adeguamento deve essere richiesto nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023.

Le imposte dovute sono versate in due rate di pari importo di cui:
• la prima con scadenza entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023 (30 giugno 2024);
• la seconda entro il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi relativa al periodo d’imposta successivo (30 novembre 2024).

Al mancato pagamento nei termini previsti consegue l’iscrizione a ruolo a titolo definitivo delle somme non pagate e dei relativi interessi nonché delle sanzioni conseguenti all’adeguamento effettuato.

Confartigianato coglie con favore la disposizione che consente di adeguare il magazzino fiscale alla reale giacenza, tuttavia, essendo la questione della massima delicatezza, si invita alla massima prudenza e attenzione nella scelta.

L’associazione è a adisposizione per qualsiasi chiarimento.

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