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  • Rottamazione slitta al 30 giugno. Accolta la richiesta di Confartigianato
27 Aprile 2023

È stata confermata la proroga di due mesi richiesta da Confartigianato per aderire alla speciale procedura “rottamazione-quater”. Il ministero di Economia e Finanza, infatti, con propria nota n. 68 del 21 aprile scorso, conferma lo slittamento al 30 giugno dei termini per la presentazione delle domande all’Agenzia delle Entrate-Riscossione e aderire così alla “rottamazione-quater” delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023 (l. 197/2022 art. 1, cc. 231-252).

Come annunciato nella scorsa newsletter fiscale, Confartigianato aveva sollecitato il Governo a concedere più tempo, con un emendamento proposto in sede di conversione in legge del d.l. “bollette” (si veda l’articolo “Rottamazione, Confartigianato ha chiesto la proroga”, contenuto nella newsletter fiscale n°12 del 24 aprile 2023).

Il comunicato del Mef anticipa e dà conferma, pertanto, dello slittamento al 30 giugno 2023 del termine originariamente fissato al 30 aprile 2023 per la dichiarazione all’agente della riscossione.

Conseguentemente, sono prorogate tutte le scadenze strettamente collegate alla predetta data di presentazione dell’istanza: l’agente della riscossione comunicherà, ai debitori che hanno presentato la dichiarazione, l’ammontare complessivo di quanto dovuto per la definizione entro il 30 settembre 2023 (in luogo del 30 giugno 2023); il termine di versamento in unica soluzione o della prima rata in caso di scelta per la modalità di pagamento rateizzata, sarà fissato al 31 ottobre 2023 (in luogo del 31 luglio).

Grazie al nuovo “calendario”, anche alla “rottamazione delle cartelle” viene riconosciuto un adeguato maggior periodo di tempo per le necessarie valutazioni e per l’esecuzione dell’adempimento, così come già previsto per alcune altre forme di definizione agevolata (quali il ravvedimento speciale e la regolarizzazione delle violazioni formali) dalla formulazione originaria del medesimo decreto-legge 34.

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