“Ancora oggi, l’Alzheimer è una malattia che fa paura. La conosciamo poco, è vero. Ma con questo lavoro abbiamo capito che non c’è davvero nulla di spaventoso e lo vogliamo dimostrare. Perché, in fondo, cosa significa invecchiare? Cosa comporta l’invecchiamento? Di fronte a una società che invecchia rapidamente, interrogarsi diventa indispensabile”. Lo dichiara Barbara Roganti, regista del docufilm “L’acqua non muore mai”, prodotto da Be Open.
In occasione del mese dedicato all’Alzheimer il documentario sarà proiettato, grazie Anap Confartigianato Parma che da anni si occupa di queste tematiche, venerdì 30 settembre alle 17.30 al Teatro del Convitto Maria Luigia (borgo Lalatta, 14).
“L’acqua non muore mai” affronta questi temi senza l’ambizione di fornire una soluzione universale, ma con la convinzione di potere – e dovere – cominciare a porre domande nuove. È un racconto fatto di storie buone, di parole che sanno costruire, di persone che si occupano di qualità della vita, di bellezza, di relazione”.
Alla domanda perché questo titolo? Roganti risponde: “L’acqua non muore mai è una frase scritta da una persona con demenza. Ci è piaciuta moltissimo, così ricca di profonda speranza. E ricche di speranza sono state tante delle frasi e dei pensieri che hanno condiviso con noi le persone con demenza che abbiamo incontrato nel nostro percorso di realizzazione del documentario”.
Alla proiezione parteciperanno, oltre alla regista, anche Liliana Graiani, presidente Anap Parma e Giampaolo Palazzi, presidente Anap Emilia-Romagna ed Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Imprese Parma.