A chi spetta

L’assegno unico spetta per ogni figlio minorenne e/o maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni d’età. In questo caso è possibile ottenere il beneficio se il figlio/i maggiorenne a carico presenta uno dei seguenti requisiti: frequenta corsi di formazione professionale, scolastica o universitaria; svolge un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; è disoccupato e risulta in cerca di un lavoro presso un centro per l’impiego; svolge il servizio civile universale.

In caso di disabilità del figlio a carico l’assegno unico spetta senza limiti d’età e a prescindere dai punti elencati sopra.

La domanda di assegno unico universale può essere presentata da cittadini italiani, residenti o con permesso di soggiorno, a prescindere dalla loro condizione lavorativa. Il beneficio spetta infatti a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, agli autonomi, ai pensionati, ai percettori di reddito di cittadinanza, ai disoccupati e inoccupati.

Può essere presentata da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio. L’istanza può essere richiesta anche dal figlio maggiorenne per sé stesso, da un affidatario o da un tutore nell’interesse del minore affidato o tutelato.

Per i nuovi nati l’assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza. La domanda va presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito al minore il codice fiscale. Con la prima mensilità di assegno saranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

A quanto ammonta e com’è ripartito l’importo

L’importo dell’assegno unico universale è determinato sulla base dell’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente ndr.) del nucleo familiare del beneficiario della prestazione.

L’importo erogabile oscilla da un minimo di 50 euro (25 euro per i maggiorenni) a un massimo di 175 euro (85 euro per i maggiorenni), per figlio. In assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro, il beneficio spetta con l’importo minimo previsto per legge.

L’assegno viene erogato direttamente dall’INPS su conto corrente bancario o postale, o tramite altre particolari modalità contemplate dalla normativa.

L’importo dell’assegno può essere erogato per intero al richiedente o ripartito tra i due genitori.