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  • Decreto rilancio: contributo a fondo perduto per imprese e professionisti
25 Maggio 2020

Il decreto rilancio prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività: d’impresa, di lavoro autonomo di reddito agrario, titolari di partita Iva, di cui al testo unico delle imposte sui redditi, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e con un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
I soggetti ammessi al contributo, per poterne usufruire, devono verificare le seguenti condizioni:
ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Il contributo spetta, indipendentemente dal requisito del calo del fatturato, a chi ha iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 e a chi, dall’insorgenza dell’evento calamitoso, ha il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto al momento della dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 (zone rosse chiuse prima del lockdown).
Sono esclusi: i soggetti che hanno cessato l’attività alla data di presentazione dell’istanza, gli Intermediari finanziari e società di partecipazione (di cui all’articolo 162-bis del Tuir), e i contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27, 38 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (indennità professionisti e lavoratori con rapporto di co.co.co, indennità lavoratori dello spettacolo).
L’ammontare del contributo a fondo perduto viene determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. La percentuale è del 20% per ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro; 15% per ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro e del 10% per ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro, tutti riferiti al periodo d’imposta 2019.
L’ammontare dell’indennizzo avrà un tetto minimo: sarà riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Per ottenere il contributo, sarà necessario presentare, esclusivamente in via telematica, un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione.
Come indicato nel decreto, per determinare l’importo del contributo concedibile, occorre applicare una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quelli di aprile 2019.

Info: ufficio credito, servizifinanziari@aplaparma.it

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