In un’intervista rilasciata al Resto di Carlino di Bologna, lunedì 15 aprile, Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna fa il punto su opere pubbliche, credito, fiscalità, burocrazia e sull’evoluzione del mondo dell’artigianato.
Secondo Granelli i lavori pubblici stentano ancora a decollare, nonostante il decreto sblocca-cantieri (bretella Campogalliano-Sassuolo e passante di Bologna) il Codice degli Appalti penalizza le micro e piccole imprese, non dando le risposte adeguate.
Anche sul fronte del credito la situazione non è rosea per le piccole imprese, perché “il mondo bancario – spiega Granelli – persevera nel vedere con grande diffidenza la possibilità di elargire finanziamenti alle piccole imprese. Nella scorsa campagna elettorale era stata promessa la creazione di una banca pubblica per l’artigianato come in Inghilterra e in Germania, un’istituzione statale dedicata alle mpmi”.
Parlando di fisco Granelli è soddisfatto per le misure prese recentemente dal Governo in merito all’abbassamento delle tariffe Inail, ma rimane che l’Italia è il paese con il più alto costo del lavoro e tassazione in Europa e questo penalizza non poco.
Anche in ambito “snellimento della burocrazia” non molto è stato fatto e la politica continua a non capire il territorio e le esigenze reali del tessuto economico.
A livello regionale – analizza Granelli – c’è stato un grande cambiamento del mondo artigianale che prima era fatto di imprese di costruzioni o manifatturiere ed oggi, invece, sono più orientate al terziario e all’ambito turistico.