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  • Diesel euro 4: prosegue il confronto con il Comune di Parma
27 Settembre 2018

Continua l’impegno di Confartigianato Imprese sia a livello locale che regionale, per tutelare le imprese (e i cittadini) perché, se entrerà in vigore l’ordinanza di divieto di circolazione per i diesel euro 4, entro l’anello delle tangenziali, subiranno non pochi danni economici.

Dopo la lettera inviata al sindaco l’11 settembre scorso, si è svolto un incontro, in mattinata, con i tecnici e l’assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi.

Abbiamo cercato di spiegare al Comune che moltissime imprese subiranno enormi problemi, organizzativi ed economici – spiega Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Parma. Pensiamo ad esempio alle imprese edili che operano in città o a qualsiasi attività di fornitura o subfornitura residenti in città o in provincia che devono spostarsi per i normali approvvigionamenti di pezzi di ricambio. Per non parlare delle centinaia di persone che lavorano nei quartieri artigianali all’interno del cerchio delle tangenziali. Crediamo che sia fondamentale almeno aumentare le deroghe. Abbiamo chiesto inoltre di aprire i corridoi per entrare in città fino al Duc e al parcheggio a fianco, per agevolare chi deve recarsi nella sede Municipale per fare delle pratiche”.

Sono poche infatti le categorie artigiane che saranno escluse dal divieto: sostanzialmente solo chi potrà dimostrare di effettuare lavori di emergenza (pronto intervento).

Pur comprendendo l’impostazione complessiva, così come assunta e gli obiettivi che il Pair 2020 (piano aria) si prefigge di perseguire – prosegue Cassinelli – riteniamo che il provvedimento possa determinare molte difficoltà al regolare svolgimento dell’attività d’impresa e, più in generale, ad una funzionale fruizione da parte dei cittadini di un’area che va ben oltre il centro storico”.

Se la posizione del Comune di Parma non cambierà sarà molto difficoltoso anche per i cittadini possessori di autoveicoli diesel non euro 5 recarsi nei luoghi di lavoro: il divieto è previsto tutti i giorni dalla 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, in tutto il territorio comunale compreso nell’anello della tangenziale, dal 1° ottobre fino al 31 marzo 2019.

“Auspichiamo che, qualora la Regione modifichi o conceda ulteriori deroghe al PAIR 2020, come stiamo quotidianamente chiedendo, vengano le stesse recepite anche dal Comune di Parma. Infine pensiamo che avrebbe senso far slittare l’inizio del divieto con il decollo della norma che concede contributi a fondo perduto a chi sostituisce il diesel Euro 4 – conclude Cassinelli”.

L’associazione ha ribadito, durante l’incontro, che il provvedimento è in palese contrasto con il patto anti-smog delle regioni padane, siglato solo un anno fa, dalla stessa Emilia-Romagna, dall’allora ministro dell’Ambiente e dai rappresentanti di Lombardia, Veneto e Piemonte.

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